martedì 9 ottobre 2012

Questione di lanterne


Alcuni aneddoti riportano che Diogene, in pieno giorno, era solito girovagare lungo le vie delle città con una lanterna accesa. A chi gli domandava cosa stesse cercando, lui rispondeva affermando di essere alla ricerca dell’uomo.



L'altro giorno ti scrivevo dei lanternini...sì, i lanternini. Sai quanti lanternini mi sono beccata io? devo starmene proprio zitta. Il primo si è volatilizzato, puff...abbagliato da non so cosa. Il secondo me l'ha portato via la vita e poi è ritornato...ma i lanternini quando tornano sono sempre un pò scialbi e spenti. Il terzo beh, il terzo merita un blog di storie tutto suo. Il terzo mi ha distrutto ha questo grande merito. Il quarto invece era una cosa assurda. Dai Lanternini scaturisce la diffidenza. Diffido delle amicizie scoppiate di botto, non amicizie. Diffido e guardo con occhi semiaperti chi è troppo gentile. I lanternini mi hanno lasciato questo. L'uomo, amico mio, è difficile da trovare. Per cui siamo un pò tutti come Diogene con la lanterna accesa anche di giorno. Troppi vampiri di sentimenti, troppi succhia onestà, troppi di troppo.


Alla fine di tutto che dire. Io la lanterna ce l'ho qua. So che ci sei, almeno tu. E per questo ti ringrazio. Dopo tutti questi anni, grazie.

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