mercoledì 17 ottobre 2012

Gong

"La solitudine è sporca e ti divora"
Tempo contato. Minuti, secondi. Un giorno avrò un tempo tutto mio, un tempo in cui riposare. E mi ricordo di quando tu millantavi che io mi riposavo troppo. Io che mi riposavo, come no!? Tu che mi toglievi il respiro...ed ora? Il respiro lo stanno togliendo a te. Chissà la tua corte cosa farà. Tu sarai piccolo, minuscolo, sbiadito, trasparente. Sarai quel nessuno che speravi di essere da anziano. Invece no. Il tempo è arrivato prima di te. Cosa credevi? Guarda che il tempo non guarda in faccia a nessuno e corre...corre sempre per gli affari suoi. Cosa credevi di essere eterno? No, risposta sbagliata. La solitudine è arrivata prima del gong. E la tua corte sbiadita si dimenticherà di te, ogni corte dimentica il re quando perde il suo potere. Pietà di te piccolo uomo, pietà anche di me che allora ti ho donato il mio bene.

3 commenti:

Luigi ha detto...

un abbraccio... che possa aiutarti a dimenticare!!!

UIFPW08 ha detto...

Ho aspettato, lontano, dietro vetri si un silenzio colmo di nuvole dietro emozioni seduto tra le stelle di quei sogni infiniti che trovano la luce del sole dove le parole non finiscono mai..ho aspettato un sorriso.

Unknown ha detto...

@Luigi già dimenticato quasi tutto...perfortuna...

@UIFPW08 ...io non ho aspettato niente...e ho fatto bene...ahahah, grazie della poesia.